top of page

Divieto di animali in condominio: il regolamento lo può imporre?

  • Immagine del redattore: FOCHI TOWER
    FOCHI TOWER
  • 18 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Negli ultimi anni, la presenza di animali domestici negli appartamenti condominiali è diventata un tema di grande dibattito. Molti proprietari e inquilini si chiedono se il regolamento condominiale possa vietare la presenza di animali domestici e quali siano i diritti dei proprietari di animali. Con la Riforma del Condominio del 2012, il legislatore ha chiarito alcuni aspetti fondamentali su questa tematica. Vediamo cosa prevede la normativa e come comportarsi in caso di controversie.


La Riforma del Condominio del 2012: cosa dice la legge?

La questione degli animali in condominio è stata regolamentata con la Legge n. 220 dell'11 dicembre 2012, entrata in vigore il 18 giugno 2013, che ha modificato il Codice Civile in materia di condominio. In particolare, il nuovo articolo 1138, comma 5, del Codice Civile stabilisce che:

"Le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici."

Questa disposizione ha introdotto una novità importante: i regolamenti condominiali assembleari non possono vietare la presenza di animali domestici nelle unità immobiliari di proprietà esclusiva.


Quali sono le conseguenze della Riforma?

Con questa modifica legislativa, qualsiasi divieto imposto da un regolamento approvato dall’assemblea condominiale è considerato nullo. Tuttavia, è importante fare una distinzione tra i diversi tipi di regolamento condominiale:

  1. Regolamento assembleare: approvato dall'assemblea con la maggioranza dei condomini, non può vietare la presenza di animali domestici.

  2. Regolamento contrattuale: predisposto dall’originario costruttore dell’edificio o approvato all’unanimità dai condomini, può contenere restrizioni sulla detenzione di animali domestici.

Questo significa che se nel contratto di acquisto dell’immobile o nel regolamento contrattuale sottoscritto all’unanimità è presente una clausola che vieta gli animali, tale divieto è ancora valido.


Cosa fare se il condominio impone un divieto?

Se un regolamento assembleare impone il divieto di animali domestici, il proprietario può contestarlo in diversi modi:

  • Inviare una diffida all’amministratore di condominio, richiedendo la rimozione della clausola illegittima.

  • Rivolgersi al Giudice di Pace o al Tribunale, chiedendo l'annullamento della clausola del regolamento condominiale.

  • Partecipare alle assemblee condominiali, per far valere il proprio diritto e sensibilizzare gli altri condomini sul tema.


Limitazioni alla presenza degli animali in condominio

Sebbene il divieto assoluto non possa essere imposto nei regolamenti assembleari, gli animali domestici devono comunque rispettare alcune regole di convivenza. Il proprietario di un animale deve garantire che il proprio pet:

  • Non arrechi disturbo agli altri condomini, ad esempio abbaiando in modo continuo nelle ore di riposo.

  • Non rappresenti un pericolo per la sicurezza degli altri abitanti del condominio.

  • Rispetti le norme igienico-sanitarie, evitando odori sgradevoli e sporcizia nelle parti comuni.

In caso di violazioni, il condominio può intervenire con richiami formali o, in casi estremi, con un'azione legale per turbativa della quiete pubblica.


Conclusioni

Grazie alla Riforma del Condominio del 2012, il regolamento condominiale assembleare non può vietare la presenza di animali domestici. Tuttavia, è necessario verificare l’eventuale presenza di un regolamento contrattuale che potrebbe imporre restrizioni. In ogni caso, chi possiede un animale deve rispettare le regole di buona convivenza e garantire il benessere del proprio pet senza arrecare danni o disturbi agli altri condomini.

Se ti trovi in una situazione di conflitto con il tuo condominio per la presenza del tuo animale domestico, è sempre consigliabile cercare una soluzione pacifica, magari coinvolgendo un mediatore o rivolgendosi a un legale esperto in diritto condominiale.

Redazionale

Commenti


bottom of page