📬 Convocazione dell’assemblea condominiale via mail: la Cassazione chiarisce una volta per tutte
- 27 giu
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L’email ordinaria non è uno strumento valido per convocare un’assemblea condominiale, nemmeno se il condòmino ha espressamente autorizzato l’amministratore a utilizzarla. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 16399 del 18 giugno 2025, ponendo fine a un dibattito sempre più acceso tra amministratori, condomìni e avvocati.
Cosa prevede l’articolo 66 del Codice civile?
La normativa di riferimento è chiara e, soprattutto, inderogabile. L’articolo 66, terzo comma, delle Disposizioni per l’attuazione del Codice civile stabilisce che la convocazione dell’assemblea deve essere comunicata almeno cinque giorni prima della data fissata, esclusivamente tramite:
Posta raccomandata
Posta elettronica certificata (PEC)
Fax
Consegna a mano
Ogni altra forma di comunicazione – inclusa l’email ordinaria – è invalida e rende annullabile la delibera assembleare, anche se il destinatario ne ha dato preventiva autorizzazione.
Perché l’email ordinaria non è valida?
Secondo la Suprema Corte, la posta elettronica non certificata non garantisce la prova certa della consegna dell’avviso. A differenza della PEC, infatti, non è assistita dalla presunzione legale di conoscenza da parte del ricevente.
«La non derogabilità di tale previsione si fonda sulla tutela degli interessi fondamentali del condominio» – afferma la Cassazione – «poiché la mail ordinaria non offre le necessarie garanzie di tracciabilità e ricezione».
E se il condòmino ha fornito solo una mail ordinaria?
Anche in questo caso, l’amministratore è obbligato a usare uno degli strumenti previsti dalla legge: raccomandata, PEC, fax o consegna a mano. La volontà del singolo non può prevalere sulla norma, che ha natura inderogabile.
Un’unica eccezione è rappresentata dal regolamento condominiale contrattuale, il quale può – ma solo in presenza di determinate garanzie – stabilire forme alternative di convocazione. Tuttavia, queste devono comunque assicurare la presunzione di avvenuta conoscenza, condizione che l’email ordinaria non soddisfa.
Conclusione: meglio non rischiare
Se sei un amministratore di condominio, evita qualsiasi leggerezza: convoca sempre le assemblee con strumenti legalmente riconosciuti. Un semplice errore formale può comportare l’annullamento di una delibera, con possibili ricadute legali, economiche e gestionali.
Se sei un condòmino, sapere come deve essere convocata un’assemblea ti aiuta a difendere i tuoi diritti e a riconoscere eventuali vizi di forma.
Redazionale
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