Chi paga l'idraulico in una casa affittata?
- Ranieri Fochi
- 30 dic 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Affittare un immobile comporta la divisione di obblighi e responsabilità tra locatore e conduttore, specialmente in materia di manutenzione dell'appartamento. Una delle domande più frequenti riguarda chi debba sostenere le spese per interventi idraulici. Questa guida ti aiuterà a comprendere meglio la situazione e a evitare spiacevoli sorprese.
La normativa di riferimento: cosa dice il Codice Civile
Secondo l’articolo 1576 del Codice Civile, la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è fondamentale per stabilire chi deve pagare un intervento idraulico:
Manutenzione straordinaria: include interventi complessi come la sostituzione di tubature, riparazioni di infiltrazioni importanti o il rifacimento dell'impianto idraulico. Questi costi spettano al proprietario.
Manutenzione ordinaria: riguarda piccole riparazioni necessarie per mantenere l’immobile in buono stato, come la sostituzione di guarnizioni o la pulizia degli scarichi. Questi interventi sono a carico dell'inquilino.
Il proprietario deve consegnare un immobile in perfette condizioni e affrontare i costi degli interventi strutturali. L'inquilino, invece, deve garantire la manutenzione ordinaria, evitando di deteriorare l'appartamento.
Quando le circostanze cambiano la responsabilità
Ci sono situazioni in cui la responsabilità può variare:
Guasto precoce: Se una perdita o un problema emerge pochi giorni dopo l’inizio del contratto, la spesa spetta al proprietario, anche se si tratta di manutenzione ordinaria. Questo perché l'immobile potrebbe essere stato consegnato in condizioni non ottimali.
Uso improprio o usura nel tempo: Se il danno è causato da un uso improprio dell'inquilino (es. oggetti bloccati nello scarico), quest'ultimo dovrà sostenere i costi, anche se l’intervento è straordinario. Al contrario, guasti dovuti a normale usura sono a carico del proprietario.
Eventi imprevedibili: Danni provocati da cause naturali (es. terremoti, alluvioni) sono sempre responsabilità del proprietario.
Clausole contrattuali e usi locali
Il contratto di affitto è un documento chiave. Esso può specificare in dettaglio quali spese spettano al proprietario e quali all'inquilino. Ad esempio, potrebbe prevedere che l'inquilino si occupi della pulizia degli scarichi, mentre il proprietario della sostituzione di tubature.
È importante anche considerare gli usi locali. In alcuni comuni, come Milano, molte riparazioni ordinarie sono a carico dell'inquilino, incluse quelle relative agli impianti idraulici, elettrici e di riscaldamento. Questi dettagli devono essere sempre verificati nel contratto.
La posizione della Cassazione
Secondo la Corte di Cassazione, l'inquilino non deve sostenere spese per la riparazione di impianti interni, come tubature nei muri o condutture. Questi interventi rientrano tra le responsabilità straordinarie del proprietario. L'inquilino, invece, deve occuparsi delle riparazioni degli elementi esterni dell'impianto idrico, come rubinetti o tubi flessibili, a meno che il problema non sia dovuto a usura precoce.
Esempi pratici
Ecco alcune casistiche comuni:
Rubinetto rotto: Se il danno si presenta dopo un periodo di uso normale, la sostituzione è a carico dell'inquilino (manutenzione ordinaria). Tuttavia, se il problema si manifesta pochi giorni dopo l'affitto, è responsabilità del proprietario.
Ostruzione della colonna di scarico: Spese a carico del proprietario, salvo che il danno sia stato causato da un uso improprio dell’inquilino.
Sostituzione del box doccia: Considerata manutenzione ordinaria, quindi spetta all’inquilino, a meno che non vi siano evidenti segni di usura precoce.
Manutenzioni ordinarie a carico dell'inquilino
Secondo il Codice Civile, l'inquilino deve occuparsi di:
Pulizia di pavimenti, pareti e infissi.
Svuotamento e pulizia di sifoni.
Sostituzione di lampadine e piccoli accessori.
Piccole riparazioni quotidiane.
Questi interventi sono essenziali per mantenere l'immobile in buone condizioni.
Manutenzioni straordinarie a carico del proprietario
Il proprietario è responsabile di:
Sostituzione di caldaie, scaldabagni e tubature.
Riparazioni strutturali come infiltrazioni o cedimenti.
Adeguamenti normativi.
Sostituzione di elementi strutturali come pavimenti e infissi.
Conclusione
Per evitare incomprensioni e conflitti, è fondamentale:
Leggere attentamente il contratto di affitto.
Valutare lo stato degli impianti prima di firmare.
Comunicare immediatamente eventuali problemi al proprietario.
Così facendo, si può godere dell’affitto senza spiacevoli sorprese riguardo alle spese di manutenzione.
Ranieri Fochi
Agente Immobiliare dal 2005 https://linktr.ee/ranierifochi_casapisa
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